“SONO TORNATO A VIVERE GRAZIE AL TELEFONO ARANCIONE”

«Posso dire di aver ripreso in mano la mia vita, i miei affetti e la mia dignità, grazie alla compagnia e all’aiuto ricevuto dai volontari del Telefono Arancione»: per Cristian, 50 anni, una vita da barista, oggi il tempo del lavoro è segnato dalla serenità di un’attività a tempo indeterminato come dipendente. Ma il recente passato lo ha visto rischiare di perdere quasi tutto: «Quando ci ha contattato, Cristian era disperato per una situazione debitoria pesante, a causa di un’attività in proprio, la gestione di un bar, che stava attraversando un momento di grave difficoltà». Spiega Fabio Bonanni, coordinatore del Telefono Arancione (02.37904770), il servizio di ascolto e aiuto gratuito a livello nazionale istituito dall’Asgi – Associazione San Giuseppe Imprenditore. «Una volta analizzata la situazione, gli abbiamo consigliato di chiudere definitivamente tale attività, giudicata insanabile dai nostri professionisti. E’ iniziato così un percorso di accompagnamento reale dentro un rapporto umano, in cui abbiamo condiviso la scelta, difficile per ogni imprenditore, di abbandonare l’attività in proprio e pensare a un lavoro dipendente». Nel frattempo per Cristian si sono complicate le vicende familiari, per la separazione chiesta dalla compagna dalla quale aveva avuto due figli. «Trovandosi Cristian in totale difficoltà economica, siamo intervenuti con un nostro avvocato che, gratuitamente, l’ha seguito nel processo di separazione, risolvendo le tipiche problematiche di questi casi: affidamento dei figli, definizione dei diritti-doveri soprattutto economici, eccetera». Si trattava anche di contribuire temporaneamente alla sopravvivenza giornaliera: grazie alle disponibilità del fondo del Telefono Arancione, garantito dalla Fondazione Azimut, l’associazione ha potuto garantire a Cristian qualche piccolo sostegno economico e soprattutto lo ha aiutato a riprendere i contatti con la madre, che ha potuto dare una mano al figlio nel momento del bisogno. «Oggi Cristian, con il quale ci sentiamo ancora come buoni amici, lavora a tempo indeterminato come dipendente, è contento, sta rifiorendo e d è riuscito a mantenere un buonissimo rapporto con i figli, nonostante tutte le vicissitudini patite. Ha letteralmente ricominciato a vivere».

Per sostenere l’attività non profit del Telefono Arancione, si può effettuare una donazione libera sul sito Asgi, area Donazioni, specificando nella causale “Sostegno Telefono Arancione”.

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