“COSI’ PORTIAMO LA DOTTRINA SOCIALE NELLE NOSTRE IMPRESE”

Dal Festival della dottrina sociale di Verona, svoltosi a fine novembre, giunge un chiaro messaggio di speranza: è possibile gestire un’azienda ispirandosi e mettendo in pratica i dettami del magistero sociale della Chiesa cattolica, nonché i principi elaborati nel corso dei secoli dai teologi francescani che hanno posto le basi della moderna scienza economica, senza rinunciare al giusto profitto e alla sana competitività della propria attività imprenditoriale, con un’autentico spirito di condivisione e partecipazione al bene comune insieme a dipendenti, collaboratori, fornitori, clienti. Lo hanno raccontato e spiegato gli uomini e le donne d’impresa che hanno partecipato  all’evento promosso dall’Associazione San Giuseppe Imprenditore e dalla Compagnia della Buona Impresa, dal titolo “Giuseppe siamo noi, imprenditori coraggiosi e creativi”, un’iniziativa pensata e attuata per realizzare quella “buona economia” fortemente invocata da Papa Francesco. All’incontro sono intervenute numerose personalità del mondo accademico ed economico, a cominciare da Giuseppe Guzzetti, già presidente della Fondazione Cariplo, e Alberto Stizzoli, presidente della Fondazione Segni Nuovi. Dopo un’introduzione sul carisma “coraggioso e creativo” di san Giuseppe, curata da padre Luigi Testa, assistente ecclesiastico nazionale dell’ASGI, hanno preso la parola alcuni imprenditori che sono autentici e concreti testimonial di un modus etico – sostenibile, responsabile, solidale – di condurre la propria impresa. Maria Pia Giovine si definisce “amministratore delicato” nonché responsabile della divisione benessere  e felicità e ambasciatrice della cultura e del divertimento. Tutto questo in un’azienda meccanica di precisione e tecnologicamente avanzata: il Mollificio Astigiano, che opera da anni nel settore della progettazione e della realizzazione delle molle da utilizzare in campo industriale e agricolo. Filiberto Martinetto è presidente del Martinetto Group, realtà che raggruppa sette aziende specializzate nella produzione di nastri e tessuti per usi industriali tra cui automotive, medicale, wire carrier, custom, tecnico, abbigliamento ed etichette. Con i 250 milioni di metri di nastri prodotti ogni anno si potrebbe fare sei volte il giro del mondo. Come spiega, Martinetto, il successo della sua attività? “Bisogna investire in azienda quello che si guadagna, sempre”. Emanuel Silicani, titolare, amministratore e lavoratore della Viva It, azienda carrarese specializzata nell’assistenza e fornitura tecnica per le macchine da cava, ha raccontato cosa rappresenti il marmo per la sua vita e il suo lavoro: “Quando ci troviamo davanti alla grandezza del monte e al biancore abbacinante del marmo, noi ci sentiamo davvero piccoli, ma anche grati al Padreterno per questo meraviglioso dono che è il creato. E noi possiamo solo rispettarlo, oltre che farne il centro della nostra fatica quotidiana, sempre certi che l’unione fa la forza”. Marco Ghiani è titolare di Grafiche Ghiani, la più grande azienda tipografica della Sardegna. E’ certamente un uomo che si è fatto da se’ cominciando veramente dalla gavetta, come garzone di bottega in tipografia, appena finita la terza media. A Verona ha ripercorso la storia di un imprenditore che in tutta la sua lunga traversata professionale ha sempre avuto un Socio con la esse maiuscola, vera ragione per la quale oggi afferma che un’azienda ha un vero valore sociale. Giorgio Levoni, ex-amministratore della Levoni Spa, azienda di famiglia giunta alla quarta generazione che continua a perseguire l’eccellenza gastronomica nella produzione dei salumi, interpreta oggi un ruolo diverso , quello del “business angel”: affianca altri imprenditori e imprese per crescere con loro, secondo un metodo in cui assume valore l’equazione “tempo di lavoro uguale tempo di vita”. Infine l’imprenditore veronese Franco Castelli, titolare della Sinectra, azienda specializzata nella progettazione e produzione di impianti e quadri elettrici per uso industriale, che ha illustrato gli scopi e il ruolo dell’imprenditoria etica nella neonata Compagnia della Buona Impresa. Al termine dell’evento è stato proiettato il film “Cantico Economico”, versione cinematografica dell’omonimo spettacolo teatrale scritto dal drammaturgo Giampiero Pizzol da un’idea di Oreste Bazzichi e messo in scena dal regista e attore Matteo Bonanni.

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